29 Ottobre 2020 Nessun Commento How To

Biancheria per la casa: cosa si può lavare in lavatrice e come

lavare biancheria in lavatrice

Il momento del lavaggio della biancheria in lavatrice può trasformarsi in un vero e proprio rompicapo: spesso si ha paura di rovinare capi delicati e quelli con ricami e applicazioni particolari. Tra i diversi elementi di biancheria per la casa scopriamo cosa si può lavare in lavatrice e come.

A meno di precise ed indicate controindicazioni possiamo dire che tutti i principali elementi della biancheria di casa possono essere lavati in lavatrice, rispettando le peculiarità del tessuto e la particolare delicatezza. Dalla camera da letto alla cucina, passando per bagno e salone, vediamo come trattare con cura i capi protagonisti del nostro arredamento.

piumino in lavatrice

Piumino e copripiumino in lavatrice

Prima di posizionare il piumone sul letto per l’inverno e subito dopo averlo rimosso per riporlo nell’armadio, c’è bisogno di lavarlo: si tratta di un elemento piuttosto ingombrante la cui cura prevede particolari accorgimenti.

Il piumone singolo e quello ad una piazza e mezza possono essere facilmente lavati nelle lavatrici con carico fino a 5 kg, mentre i piumoni per letti matrimoniali e la trapunta hanno bisogno di una lavatrice più capiente, dai 7 kg in su. Riponendolo nel cestello per il lavaggio ricordiamoci di piegarlo in modo ordinato, poi procediamo alla scelta del lavaggio, optando per un programma molto delicato: i piumoni sono solitamente lavati con un ciclo dedicato al cotone a 30°-40°C. Le temperature più elevate potrebbero rovinare piume e cuciture esterne. Appena terminato il ciclo di lavaggio, togliamo subito il piumone dalla lavatrice per evitare che assorba troppa umidità.

Interno e sacco copripiumino vanno lavati separatamente. Set e parure copripiumino si lavano più spesso dell’imbottitura interna: prima di procedere al lavaggio è bene leggere le istruzioni riportate sull’etichetta.

Lenzuola in lavatrice

Il cambio di stagione diventa anche un ottimo momento per lavare a fondo le lenzuola e igienizzarle. A seconda della tipologia di lenzuola distinguiamo diverse tipologie di lavaggi. Tutte le lavatrici distinguono tra programmi per capi in cotone, in cotone pregiato, come raso e percalle, in seta o in lino. Per le lenzuola e le federe per cuscini più delicate è meglio rivolgersi ad una lavanderia o procedere con un delicato lavaggio a mano.

Ricordiamoci di separare bianchi dai colorati: le lenzuola bianche possono essere lavate fino a 60°C, mentre per i colorati è meglio non superare i 40°C per non rovinare stampe e tessuti.

asciugamani in lavatrice

Asciugamani in lavatrice

Le stesse regole possono essere applicate agli asciugamani. Prima di tutto è necessario leggere bene l’etichetta prima del lavaggio. In generale gli asciugamani in spugna di cotone possono essere lavati rispettando delle semplici linee guida: gli asciugamani bianchi prediligono un ciclo a 60°, quelli scuri a 40°. Per gli asciugamani che non sono di cotone meglio non superare i 40°, mentre per quelli in microfibra è consigliabile impostare la lavatrice a 30°.

Un piccolo trucco che è sempre bene ricordare? Non utilizzare l’ammorbidente con gli asciugamani: questo prodotto crea una patina oleosa che riduce il potere di assorbenza del tessuto. Meglio sostituirlo con una tazza di aceto bianco che si rivela efficace anche come smacchiatore per gli asciugamani ingialliti.

Tovaglie e strofinacci in lavatrice

Tovaglie, strofinacci e copridivano trattengono molto lo sporco: per eliminarlo completamente è necessario lasciarli in ammollo con sapone di Marsiglia e acqua calda prima di passare al normale ciclo di lavaggio in lavatrice.

tende in lavatrice

Tende in lavatrice

Anche tessuti e tende possono essere lavate in lavatrice: pieghiamole per evitare che si stropiccino perché, in caso contrario, risulteranno particolarmente difficili da stirare una volta asciutte. Per le tende è meglio scegliere un ciclo di lavaggio delicato a bassa temperatura, massimo 30/40 gradi. Se si hanno dei dubbi è preferibile optare per il lavaggio a mano delle tende a vetro, utilizzando sempre detersivi delicati.

Tappeti in lavatrice

Quali tappeti possono essere lavati in lavatrice? Quelli in spugna e quelli realizzati in fibra di cotone, quindi gli elementi che troviamo generalmente in bagno e in cucina. Impostiamo un programma di lavaggio che oscilli tra i 30° ed i 40° evitando assolutamente l’uso della centrifuga che rovinerebbe il tappeto.

Facciamo attenzione al filtro della lavatrice: procediamo ai controlli periodici perché il lavaggio dei tappeti potrebbe creare problemi allo scarico dell’elettrodomestico.

Velluto in lavatrice

Il velluto è un materiale molto utilizzato nell’arredamento e anche questo tessuto si può lavare in lavatrice, utilizzando le dovute precauzioni. Per evitare che i colori risultino sbiaditi ed opachi, è buona norma non usare mai acqua calda per lavare il tessuto. Usiamo sempre acqua leggermente tiepida e programmiamo un lavaggio lento che tratti delicatamente il velluto. Per non danneggiare la stoffa rigiriamo il capo al contrario e usiamo un detersivo liquido delicato, come quello usato per la lana. Impostiamo la lavatrice sul programma per lana e delicati scegliendo una temperatura massima di 30° gradi.

biancheria in lavatrice

Biancheria in lavatrice: regole generali

Ogni volta che laviamo la biancheria in lavatrice l’obiettivo primario è sempre quello di non rovinare i tessuti, quindi cerchiamo sempre di rispettare delle regole fondamentali:

-Non mischiare mai capi di diversi colori e tessuti insieme;

-Non lavare la biancheria utilizzando detersivi aggressivi;

-Dividere il bucato secondo il tipo di elemento di biancheria (lenzuola, copriletto, asciugamani, tappeti, tovaglie, strofinacci);

-Utilizzare i fogli acchiappacolore per sicurezza.

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